Confessione di un malandrino a due ruote
Sì, ci sono cascato ancora una volta. Lei è nera; perfetta nei suoi manovellismi; silenziosa nei suoi cambi di ritmo; dentellata ed ardimentosa; anodizzata; integrata in qualsiasi inviluppo aerodinamico; potrebbe disturbare cerbiatti e serpenti come essere un perfetto stampo positivo di moscerini e mosche; non ha un nome perchè è costruita in qualche Cantone in Svizzera… è la mia seconda bici gravel .
Qualcuno si chiederà: perchè una gravel? Perchè, una seconda bici sempre gravel? Perchè nera? Perchè a metà salita pensi di essere sempre alla fine?
Alla prima domanda rispondo con una sola parola : Libertà
Alle altre domande non ho una risposta ma, credo, siano dovute a qualche segno zodiacale o pianeta che ha un decorso diverso da quelli consoni.
Ma, andiamo per gradi .
Che Cosa è una Bici da Gravel?
Il Gravel è una delle ultime novità che si è affermata nel mondo del ciclismo, suscitando interesse e curiosità per il suo spirito innovativocon cui affronta la disciplina.
Da circa quattro anni (ma con un boom proprio nell’ultimo anno) i ciclisti stanno scoprendo questa via di mezzo tra strada, off-road e cicloturismo che oltre a farti vivere emozionanti percorsi evita il senso dell’agonismo e sicuramente ti permette di andare in bici senza ansie da prestazione e da gara.
Puoi infatti fare lunghi giri su strada, anche in bikepacking, con soste per ammirare il panorama e fare delle foto, affrontare con molta calma le salite più ripide e anche strade bianche e sentieri di campagna, oppure un allenamento più intenso e qualche single trail, se è quello di cui hai bisogno quel giorno.
La base è sempre la non competizione e l’andare senza agonismo, godendosi al massimo il percorso e facendo del gravel il proprio lifestyle.
Per andare al meglio bisogna avere la bici adatta. Ma cos’è una bici gravel? Scopriamo insieme cosa significa bici gravel come sono fatte queste bici e la differenza con gli altri modelli.
Come riconoscere una gravel?
Le Gravel Bike sono progettate per percorrere le cosiddette “strade bianche“, di ghiaia, ma anche sentieri e lunghi viaggi. La gravel bike è nuova sul mercato, è diversa da tutte le altre anche se prende spunto da tutte.
È infatti un bel mix fra la bici da strada, la mountain bike e quelle bici d’epoca.
La bici da strada è stata l’ispirazione per il telaio, il manubrio e il diametro delle ruote.
Il telaio della gravel bike è di solito realizzato in alluminio, in carbonio o in acciaio e ha un design comodo.
Ad esempio ha un assetto più alto, il baricentro basso e il carro posteriore allungato per darti una buona stabilità alla bici.
I freni in genere sono a disco, di tipo sia idraulico che meccanico, così da essere comodi e darti un alto livello di sicurezza anche quando si frena sui sentieri più sconnessi.
Dalla mountain bike invece ha preso il disegno tassellato dei copertoni, con coperture più larghe e tassellate ideali per affrontare diversi tipi di strade andando per tante ore, rimanendo sempre rilassati e senza fare sforzo per pedalare.
Anche il manubrio è realizzato in modo più ergonomico e la sella è un po’ meno leggera del solito, sempre per garantire la comodità su ogni terreno e aumentare l’assorbimento delle vibrazioni che il terreno gravel può dare.
Infine, i materiali di costruzione delle bici da gravel hanno preso spunto dalle bici storiche – usate dai grandi campioni tra la prima e la seconda Guerra Mondiale per affrontare le strade non asfaltate del tempo. Da queste deriva anche un design confortevole e meno “da gara” delle bici road, senza dimenticare la guidabilità.
Le bici da gravel non vanno confuse con quelle da ciclocross, il ciclocross è una disciplina che punta più sulla competizione e sulla velocità, mentre il gravel più sulla comodità. Quindi una bici da ciclocross, se pur a prima vista molto simile ad una bici da gravel, ha caratteristiche tecniche e misure pensate per ottimizzare la velocità e risulta quindi più scomoda di una bici da Gravel che è meno estrema.
Un cuoco … uno scienzia
Le prestazioni di una Gravel.
Ovviamente, il discorso può variare da modello a modello ed in modo correlato dalla spesa. Le bici gravel hanno prestazioni su strada vicine alle bici da strada e sullo sterrato vicine alle mountain bike.
Vicine, in un Mercato molto competitivo, vuol dire in realtà: distante. Se potessimo riassumere in una frase : fa bene tutto ma non eccelle in niente.
La data di stesura di questo articolo è Dicembre 2022, le tecnologie su questi modelli stanno diventando dedicate e molto specializzate, quindi, tutto quello che è stato riportato sopra sarà negli anni avanti sempre più vicine sia alle bici da strada che all’altro estremo delle bici mountain bike.
Tre parole per tre tipologie di bici
Per semplicità di nomenclatura e definizioni, cataloghiamo tutte le bici in tre gruppi principali: strada, gravel e mountain bike. Per i lettori che sono addentro al mondo della bicicletta, quello che ho appena scritto sopra sembrerà una eresia; ogni gruppo ha a sua volta una ulteriore suddivisione in altri sottogruppi , a loro volta diverse a seconda del pregio dell’allestimento. Insomma, è un casino.
Associamo ad ognuno di questi gruppi una singola parola.
Bici strada = Velocità
Bici mountain bike = Avventura
Bici Gravel = Libertà.
Esatto, per quest’ultima tipologia … Libertà. Un concetto che è diverso dai precedenti.
La libertà è la potenzialità di qualunque atto: dall’essere fermi nella quiete più assoluta al districarsi tra i più frastagliati sentieri di un Appennino, da non confondere con l’Avventura: territorio delle bici da Mountain bike perchè prevede adrenalina e “mangiare” il territorio con ruote dentellate e costruite per procedere senza ostacoli o contro ostacoli.
E la velocità? Ambiente della bici da corsa. Strada e territori vissuti come una sfumatura di colori e vento come clessidra analogica; il computer GPS è una lavagna di numeri interi ed assoluti, i tracciati raffigurati servono solo come un promemoria di linee e curve che si conoscono anche con il solo olfatto.
La gravel ? Libertà. Totipotente, intelligente in ambienti imbecilli ed imbecille nei tratti in salita intelligenti. Quel cugino che vedi una volta all’anno ma, che ti sta simpatico da una vita e che vorresti in casa ogni minuto dell’anno.
Scienza ed Alimentazione
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